Cos’è l’ortocheratologia
Le limitazioni provocate dai difetti visivi possono creare disagi alle normali attività quotidiane, ancor più quando i più diffusi strumenti correttivi per i deficit visivi, come occhiali e lenti a contatto, costituicono un fastidio o addirittura un impedimento allo svolgimento delle regolari attività giornaliere.
L’Ortocheratologia è una nuova tecnica che permette di correggere i più comuni difetti visivi (astigmatismo, miopia, ipermetropia, presbiopia) mediante l’utilizzo notturno di lenti a contatto rigide gas-permeabili.
Le lenti per Ortocheratologia consentono, cioè, una correzione dei difetti visivi attraverso l’applicazione notturna durante la fase di sonno, garantendo una chiara visione ad occhio nudo al risveglio, senza quindi bisogno di occhiali o lenti a contatto.
Grazie a questa innovativa tecnologia è, inoltre, possibile ridurre la progressione della miopia che, specialmente nella prima adolescenza, per alcuni giovani può avere incrementi significativi.
Si tratta di una correzione non invasiva, reversibile, che non presenta rischi potenziali maggiori rispetto all’utilizzo di comuni lenti a contatto morbide, richiedendo esclusivamente periodici controlli dello specialista.
Come funziona l’ortocheratologia
Il meccanismo correttivo alla base dell’Ortocheratologia parte dalla specifica geometria delle lenti: esse effettuano una pressione sulla superficie della cornea, modificandone leggermente la curvatura e risolvendo, così, il problema visivo del miope, dell’astigmatico, dell’ipermetrope e del presbite.
In pratica, si tratta di un vero e proprio rimodellamento del profilo corneale, operato da lenti particolarmente sofisticate definite a “geometria inversa”, che rivoluzionano le regole della contattologia: non sono lenti che si indossano al mattino prima di iniziare la normale attività quotidiana, ma la sera prima di addormentarsi!
La caratteristica di queste lenti è anche relativa al materiale utilizzato che consente una perfetta “respirazione” alla cornea, non inficiata neanche a palpebre abbassate, come accade durante le ore di sonno. Non sono, inoltre, previste controindicazioni particolari nel caso in cui si voglia interrompere l’utilizzo di queste lenti. In tal caso, nell’arco di pochi giorni, gli occhi torneranno alle loro condizioni iniziali senza provocare alcun tipo di problema.
A chi serve l’ortocheratologia
Allo stato attuale, questa tecnica innovativa consente di correggere molti dei difetti visivi più comuni, ma non tutti. I risultati più eccellenti si ottengono intervenendo su miopie che arrivano fino a 6 diottrie. È possibile raggiungere importanti risultati anche in casi di astigmatismo, presbiopia ed ipermetropia.
L’Ortrocheratologia risulta, invece, controindicata nei casi di situazioni oculari in cui risulta sconsigliato l’uso di lenti a contatto convenzionali. Una visita specialistica può definire l’opportunità o meno dell’utilizzo dell’ortocheratologia rispetto ai casi specifici. È, invece, un dato ampiamente documentato che l’utilizzo di questa tecnica costituisca uno dei metodi più efficaci per bloccare o attenuare la progressione miopica in soggetti giovani.
Un discorso specifico va fatto rispetto all’attività sportiva, ostacolata in numerosi casi da difetti visivi vissuti come limitanti. L’utilizzo di un supporto come lenti a contatto o occhiali, per uno sport al chiuso o all’aperto, può talvolta costituire un vero problema. L’Ortocheratorlogia consente, in questi casi, di praticare l’attività sportiva liberi da ogni ausilio ottico, affrancando da quello che in taluni casi viene vissuto come un vero e proprio impedimento. Ma non solo. In ambito sportivo, l’Ortocheratologia, oltre ad un maggiore comfort, consente una maggiore sicurezza.
La possibilità di affrontare una performance con una visione perfetta e sicura contribuisce, inoltre, alla serenità e quindi a migliorare la prestazione stessa.